La pittura, magnifica ossessione
“Per me, dipingere è lo specchio implacabile dello stato d’animo, sospeso tra auto-terapia, citazione, riflessione ed istinto.
È strumento per accedere alla Bellezza, per migliorare e migliorarsi in un percorso di auto-analisi, che non indulge a facili soluzioni.”
Salvatore Zito vive e lavora a Torino. Si è diplomato in pittura all’Accademia Albertina di Belle Arti, dove è stato titolare della cattedra di Decorazione. Pittore di formazione classica dalla tecnica spettacolare, applica questa sua peculiarità a tutte le esperienze artistiche che si trova ad attraversare.
Zito lavora per cicli: le Ferrari, la Coca-cola, le angurie, le maree, le nature morte, Spiderman e gli stick hanno via via popolato le sue opere, affrontati in modo sempre nuovo: ora con irruente passionalità, ora con citazioni colte, ora con una gestualità e un’espressività laceranti sorrette da una cromaticità ricca e intensa.
Salvatore Zito ama lasciarsi sedurre dalla bellezza intrinseca del colore e lo usa per costruire sottili ironie.
Le esperienze internazionali
L’esordio di Zito sul panorama internazionale è legato a mostre personali ed eventi multimediali nei quali pittura, musica e poesia – opere concepite per gli spazi destinati a ospitarle – si mescolano, offrendo al pubblico una visione unica: dall’Antico Edificio Banco de Espana a Vigo al Palazzo dei Papi di Avignone, senza dimenticare “Visioni di Hymnen” spettacolare kermesse organizzata per il Circuito italiano dei Giovani Artisti alla Sala Presse del Lingotto, a Torino.
Le sue celebri nature morte o i cicli dedicati alla figura umana – l’uomo e il mito – sorprendono per la comunicazione espressiva dei sapienti passaggi cromatici: è la luce a diventare forza determinante. La pittura di Zito di questi anni vuole rappresentare un mondo di cose semplici avvolto in un silenzio meraviglioso. Solo quando si raggiunge il giusto e calcolato equilibrio, le sue composizioni acquistano uno speciale senso di serenità e compiutezza. Ha esposto anche all’Istituto Italiano di Cultura e Maison Francaise di Nairobi e all’Istituto Italiano di Cultura di Addis Abeba.
Il recupero della figurazione
Visionarietà e citazionismo trovano spazio nelle grandi tele nella mostra personale “Paesaggi della memoria”, alla Galleria Civica d’Arte Contemporanea Palazzo Lomellini, ma soprattutto vincendo il Primo Premio Nazionale della Pittura “Giuseppe Sobrile”, organizzato dalla Galleria d’Arte Moderna e dall’Assessorato per la Cultura di Torino. Gli viene riconosciuto un ruolo di spicco per il suo chiaro lavoro di recupero delle caratteristiche della figurazione: una sua opera viene donata alla Città di Torino per entrare a far parte della nuova collezione della Galleria d’Arte Moderna di Torino.
Le icone del tempo in cui vive diventano i soggetti dei quadri di Zito. L’aspetto epico che predomina nelle opere precedenti si manifesterà nell’irruenza del gesto pittorico che, appropriandosi in particolare del colore rosso, darà forma al ciclo dedicato alla Coca-cola su tavole in oro zecchino, al rosso mito lucido e laccato delle scocche Ferrari, al rosso naturale selvaggio e prorompente delle angurie esplose.
Il design e i capricci
Da sempre attratto dal mondo del design, Zito realizza “capricci d’autore” serie di lavori con materiali e tecniche diverse per Artissima, Ante ad Arte Catalogo Allemandi, Poltrona Frau-Area Project oltre al murales ALTAMAREA per la Biennale dei Giovani Artisti del Mediterraneo. La creatività di Salvatore Zito interpreterà i cent’anni dell’Inter e del Giro d’Italia per Mandelli Arte Contemporanea Milano.
Apprezzato per la forza e l’ironia, per la lucida e raffinata interpretazione del reale, Zito si confronta anche con impegnativi temi a sfondo sociale per la campagna informativa sull’Aids per la Città di Torino, il Gruppo Abele, e la LILA, sul tema della siccità per il Catalogo Trevi Flash Art Museum e sulla fame nel mondo per il Sermig di Torino.
Contemporaneamente la sua ricerca si concentra sull’interpretazione dell’icona di Spiderman con la personale Pop-Up, il video d’artista Zone-Spidersound che fa parte della videoteca della Gam di Torino ed è stato presentato al Festival Internazionale Synthèse di Bourges (Francia), all’XI Festival Anteprima Spazio Torino, al Teatro Arsenale di Milano, al Punto di Svolta e alla Galleria Porta Palatina 13.
L’incontro con la natura
Nel 2005 ottiene il prestigioso riconoscimento per migliori ed innovativi progetti d’architettura e arte applicata in Italia, presentato alla Triennale di Milano (Catalogo Marsilio editore).
Nel 2012 la sua preziosa pittura immortala in grandi formati, la bellezza degli animali, ne evidenzia ed esalta i particolari che compongono il mantello delle tigri e dei leopardi o delle scaglie multi sovrapposte dei serpenti: “Mirabili Animali” per il Museo Regionale di Scienze Naturali di Torino.
Gli Stick
Tra i soggetti prediletti dall’artista si distingue lo “stick” nella classica forma del Pinguino, il gelato da passeggio con il bastoncino rielaborato dalla sua creatività. Dal 1997 ad oggi, gli stick di Salvatore Zito sono un’infinità, in diverse dimensioni e tecniche, proposti in interpretazioni sorprendenti: vedute di città, ritratti, animali, vegetali – molti sono spinosi, hanno gli aculei, a ricordare l’aggressività insita nella natura – e poi la serie di quelli più giocosi. Eccezionale intuizione che lo vedrà protagonista a partire dal 2006 in occasione delle Olimpiadi Invernali di Torino da Gagliardi Art System Gallery col personalissimo ciclo “I Love Torino” ad oggi con “Nicecream”, “Leggeri Stick Spinosi” e “Pain had no Stick” per Galleria Meb, Asilo Bianco, Casa D’Arte Viadeimercati, Paolo Tonin Art Gallery, Casa Bossi, Fondazione L’Arte x L’Arte Buenos Aires, ArtParmaFair e Affordable Art Fair Milano.
Ultime collaborazioni
Nel 2021 Salvatore Zito ha voluto essere parte attiva della celebrazione dei 20 anni Fondazione Ricerca Molinette, donando una sua opera a scopo di beneficenza. Nello stesso anno ha presentato alcune installazioni Open-Air visionarie, che sono state fruibili in un duplice evento presso il Green Pea di Torino, e ha allestito una mostra personale presso la White Lands Art Gallery, in cui sono state messe in mostra sperimentazioni in opere che mescolano arte pittorica e ricamo su tela.
Un’esposizione unica, in cui le mani dell’artista si sono intrecciate a quelle della propria madre, nel ricreare le ombre dei soggetti ritratti.
Zito è attento a temi sensibili, come la cultura green, oltre a tematiche che coinvolgono le nuove frontiere artistiche del digitale. L’innovazione lo ha, infatti, portato a sfidare il mondo digitale e della crypto art, con una collezione esclusiva di NFT denominata Tasty Ice-cream, con sonoro e animazioni in 3D dedicate. Pezzi unici, che si distaccano dalla loro dimensione materiale per diventare codici digitali su Blockchain. Durante l’esposizione di Parigi, ospitata presso l’Art Research Paris che si terrà nella primavera del 2022, sarà possibile scoprire la collezione NFT Tasty Ice-Cream oltre alle ultime opere pittoriche dell’artista.
“La pittura è essere se stessi e al contempo altro da sé. Parte di un universo di forme e colori che più non ti appartiene, che emozionerà qualcuno che nulla sa di te, ma che a te per sempre sarà legato”