L’artista, nel suo sentire ed emozionarsi riguardo ai fatti del mondo, traspone nelle proprie opere anche la tensione e la passionalità che convivono nel proprio essere.
Egli ha un confronto attivo con le sensazioni che scaturiscono da ciò con cui si raffronta, dalla società ai fatti di cronaca. Inevitabilmente, tutto questo fluisce nella sua arte. Perché creare presuppone, comunque, il raccontare una parte di sé stessi.
Chi fruirà di questa arte, potrà sentirsi coinvolto, fermarsi nella contemplazione, condividere o cercare di comprendere il messaggio sintetizzato in tecniche e colore.
La nuova collezione di Salvatore Zito, intitolata “Acquerosse”, racconta di emozioni forti in monocromi di rosso.
Acquerosse, pittura gestuale e passionale
Acquerosse è la nuova collezione di dipinti di Salvatore Zito. Essi raffigurano, in diverse dimensioni e molteplicità di significati, l’anguria in forma di stick.
Essa è succosa, congelata, strappata, esplosiva. Un frutto che mostra il suo aspetto passionale e violento nel rosso, tramite la tensione gestuale delle scelte cromatiche, che è la trasposizione della tensione interiore dell’artista. Questo sentimento si palesa nell’utilizzo del colore, che viene versato su carta e distribuito in linee dismesse.
La collezione racconta le Acquerosse in modi differenti.
Otto dipinti, realizzati in tempere su carta, con messaggi contrastanti.
Acquerosse, contrasti cromatici e di tematiche
Il primo stick sembra appena estratto da un blocco di ghiaccio. Esso è evocazione iper-reale del frutto con-gelato. Sul suo bastoncino di legno, il rosso è opaco, un lieve strato di condensa ne opacizza il colore. Il brulichio della luce, ricreato con tecniche e sfumature cromatiche, restituisce allo sguardo un effetto metafisico.
Ancora, gli stick 29×23. La pittura gestuale mostra delle angurie piccole e succose, contenute in ovali perfetti, che subiscono degli strappi. I semi volano violentemente oltre il frutto. Piccole gocce di colore ne accompagnano i pezzi in decadimento. Richiamo netto a uno stile Neo Informale.
Nell’arte gestuale della collezione di dipinti Acquerosse, l’impatto visivo è forte e immediato. A essa si aggiunge, in una pace dettata dal naturalismo, un soggetto rappresentato su una tela tonda. Lo stick, in tal caso, presenta tutti quei dettagli dell’anguria con una naturalezza vivace.
Recitava il poeta Alfonso Gatto, nel descrivere le passioni umane accostate a questo frutto così dolce e che ha il sapore d’estate:
Siate la polpa rossa dell’anguria spaccata in mezzo alla tovaglia bianca. (Torneranno le sere, 1966)